la vostra Ivy si fa di nuovo viva!
Tendente al vanto - per una volta - con l'ometto della mia vita |
Allora, NOTIZIONA: ho vinto l'ennesimo premio. (Anche questo perché me ne stavo fregando)
Ho fatto uno splendido viaggio con la mia Famiglia fino a Treviso, per prendere l'attestato di vincita della prima edizione del concorso Beautiful Mind - Dreams! E con esso, rullo di tamburi... La prima vincita in denaro! Spero che sia un punto di partenza per riuscire a fare di questa magnifica attività la mia ragione di vita, anche materialmente.
Vorrei postarvi anche il testo, ma accettando la partecipazione al concorso ho ceduto tutti i miei diritti d'autore. Mi spiace! Se ci sarà un modo per farvelo leggere, ve lo comunicherò.
Intanto accettate una piccola foto ed il post odierno.
Have a good life!
Ivy
Le cose accadono quando smetti di volerle.
Ci vuole un po’ per capirlo, ma una volta capito diviene il
mantra fondamentale della vita di una persona.
Come quando perdi una cosa alla quale tenevi tantissimo - e
non parlo della canzone Let Her Go, seppur
starebbe bene come esempio paradigmatico.
Ma più di quando perdi, non so, un
anello: piangi, ti disperi, imprechi contro il mondo intero, sei nervosa, ti
guardi attorno febbrilmente convinta che HA!, sarà proprio nell’angolino che non
hai preso in considerazione, quello stesso angolino nel quale non arriva
nemmeno il piumino Swiffer. E dopo tre mesi passi alla rassegnazione più
totale, ogni tanto lo citi come i nonnetti quando parlano della guerra, “Ti
ricordi quel bell'anello, si, si, quello dorato, con le striature argentate…
Com’era bello!”, e PUFF!. L’anello ricompare. E la tua gioia è tale che dici a
tutti quanti “Hei, ho ritrovato il mio anello, quello perduto! Brindiamo
assieme!”. (I più freschi di catechismo leggeranno tra le righe la parabola
della pecora smarrita: beh, il povero Luca trascrivendo le parole di Gesù ci
aveva azzeccato, l’uomo fa davvero così quando ritrova qualcosa.)
O per citare un altro caso, quando a scuola c’è una verifica
importante. Diamine, se è di matematica, e la matematica ti piace, passi tutto il
pomeriggio a far esercizi! Peccato che quella verifica, per la legge della
non-volontà, ti andrà da schifo. Al contrario, se il giorno prima hai fatto
baldoria e hai svolto sì e no un esercizio, e per di più hai deciso che non te
ne frega un cappero salato della matematica, come per magia la τΰχη
– pardon, la sorte – ti farà avere un 9 da incorniciare.
Oppure quel maglioncino rosso, quello che volevi per la
festa di Capodanno! Quello che hai cercato in lungo ed in largo, perché sai che
quest’anno il rosso non andava di moda, però a Capodanno ci starebbe divinamente!
Peccato che tu li abbia trovati solo con renne, nonnetti con barba e cappello o pupazzi
di neve simili a Olaf di Frozen. Finalmente, quando hai trovato un maglioncino
semplice, stupendo, costa un po’ troppo ma chi se ne frega, finalmente lo hai
trovato!, lo compri, e… Il giorno della festa fai l’ultimo giretto dell’anno
per negozi, scopri una piccola boutique che non avevi notato, e ha ben cinque
versioni del maglioncino che tanto desideravi. Che per di più costano tutte meno del tuo
straccetto.
Vogliamo aggiungere la beffa? Aggiungiamola.
Perché in tutti i miei esempi ho sempre raccontato gli
antefatti ed i fatti. Ma ciò che succede dopo?
Eh si, perché una volta che hai ritrovato il tuo anello, lo
vorrai sfoggiare. Una volta che hai preso 9, vorrai prenderlo anche la volta
successiva. Una volta che hai comprato il tuo maglioncino rosso, vorrai che
tutte le tue amiche lo notino e lo apprezzino.
Lo faranno? Lo noteranno? Lo avrai?
No.
Perché?
Perché lo desideri. Ragazzi
miei, è questa la fregatura della vita: che se è vero che bisogna tenere alle
cose per ottenerle, è anche vero che più te ne freghi, meglio escono.
Perché se inizi a tenere ad una cosa diventi un mostro.
Geloso, possessivo, pretenzioso, fuori di senno. La Pazzia dell’Orlando Furioso
impersonificata.
Il vero male del mondo è il voler sempre di più (Tutti cercando il van, cfr. OF XII 12,
per citare di nuovo l’Ariosto).
Ancora nessuno mi ha interrotta?!? Che strano! Non avete
imparato a conoscermi?
Si, mi sto contraddicendo alla grande. Ho sempre detto che
nella vita se non si punta in alto non si è nessuno, che l’importante è sempre
essere i migliori, che basta crederci e le belle cose arrivano.
Eppure io stessa ho notato che appena desidero una cosa
questa scompare.
Potrei modificare il proverbio in “nella vita, come in amor,
vince chi fugge”.
Eppure. Eppure.
Come si fugge da ciò che più si brama? È così semplice?
E così come mi sono contraddetta, per assurdo mi
ri-contraddico.
Non si può non desiderare la vita. Non si può non comprare
il maglioncino rosso perché ce ne sarà uno migliore in un altro negozietto. Non si può non
cercare l’anello, solo perché sarà di certo nel luogo dove non guarderò. Non si può non
studiare, perché non studiando prenderò 9.
La vita sarà una fregatura, ma se non si colgono i fiori
quando sono colorati, se non si sale sul treno quando è fermo, se non si fa il
bagno quando si ha a disposizione il mare, la vita solo rimane tale.
Invece dobbiamo lottare coi pugni e coi denti contro noi
stessi, e far uscire sempre un sorriso sulle nostre labbra. Dire “Eh, vabbè, c’est
la vie” quando succede qualcosa di brutto, perché dietro l’angolo c’è qualcosa
che ci aspetta. Quando meno ce lo aspettiamo.
Questa pappardella a cosa è servita? Spero a qualcosa.
Non desiderate le cose. Prendetevele. Con leggerezza.
PS: 10MILA VISUALIZZAZIONI?!? GRAZIE GRAZIE GRAZIE DI CUOREEE <3
PS: 10MILA VISUALIZZAZIONI?!? GRAZIE GRAZIE GRAZIE DI CUOREEE <3