Mi sono innamorata
di Lecce.
Lecce non sembra una
città del sud, sfido chiunque a non scambiarla per le più glamour Milano, Torino, Bologna.
Lecce è viva, come solo una città ospitale e generosa
può esserlo.
Mi sono avventurata
tra le sue vie con gioia, ho assaggiato profumi particolari - cuoio,
terracotta, cartapesta, cotone - e ammirato opere artigiane di inestimabile
valore.
Stavo per andarmene
da Lecce a cuor leggero. Stavo.
Sulla via del
ritorno, la mia vita tutta pailettes rosa e souvenir colorati s'è
momentaneamente ingrigita.
Lei è la signora
Marilena.
Una signora come
tante altre che s'incontrano per le splendide vie pugliesi. Distinta, a modo,
sedeva composta avvolgendo le mani attorno all'esile corpo segnato dalla vita.
Indossava una gonna
nera, un maglioncino nero, delle ciabatte classiche da nonna nere, ed aveva accanto un borsello nero.
La signora Marilena
ha la pelle liscissima ed è dolce come lo zucchero. Nei pochi minuti nei quali
le ho rivolto la parola mi ha insegnato più di quanto io abbia imparato a
scuola in tredici anni.
Mi ha parlato di orgoglio, di come si debba mettere da parte
quando si ha bisogno di aiuto.
Mi ha parlato di umiltà, perché non servono tanti gesti
plateali per dimostrare che si è in difficoltà.
Mi ha parlato di fede, e mi ha persino detto che il Signore, lo
stesso al quale ha chiesto di benedirmi, si era manifestato tramite me.
La signora Marilena
stasera giace sul freddo pavimento del centralissimo Corso Vittorio Emanuele,
all'altezza del numero 80, a Lecce, su di un cartone mezzo rotto.
La signora Marilena
vorrebbe solamente una chiacchiera, e poter comprare il pane il giorno dopo.
La signora Marilena ha due occhi grandi come le luci dei fari e ti scrutano dentro.
La signora Marilena,
a terra, era più pulita di me, con le borse degli acquisti al braccio.
La signora Marilena
non ha fatto nulla di male per questo mondo schifoso, anzi ha lavorato per
anni, magari anche per te che stai leggendo e nemmeno lo sai, ma ora ha meno di
500 euro di pensione nelle tasche, e quasi 400 se ne vanno solo di affitto.
La signora Marilena
si è abbassata a chiedere l'elemosina,
senza nemmeno scrivere ho fame su un
cartello.
La signora Marilena
ha semplicemente posto un cappello di lana nero, come tutto il suo vestiario,
davanti a sé, e si è seduta. Nessuno la nota. Nessuno disturba.
La signora Marilena
potrebbe benissimo essere mia - o tua - nonna, per non dire madre. Potrebbe
farti sedere accanto e raccontarti della guerra, o della pace.
La signora Marilena,
quando ha saputo il mio nome, mi ha citato A
Silvia di Leopardi, anziché chiedermi denaro.
La signora Marilena, abbracciandomi, tremava.
La signora Marilena,
quando le ho chiesto una foto assieme, s'è coperta il viso per vergogna - non
dell'elemosina, no, ma perché nelle foto esco
un mostro.
E invece, signora Marilena, lei è proprio bella.
Dei mostri, siamo
noi.
Io sono una stronza,
lo so, ed anche parecchio egoista. Ho fatto della legge del contrappasso il mio
mantra, ma se mi chiedono 1 euro per mangiare dico che non lo ho e mi volto
dall'altra, perché tutti abbiamo fame a questo mondo, chi di questo chi di quello.
Ma. Ma.
Ma la signora
Marilena è quel Cristo che s'incontra per le strade, che ti accoglie a braccia
aperte anche se non ti conosce, perché forse tra le due avevo più bisogno io.
La signora Marilena
mi ha sconvolto l'anima.
Ora vi chiedo, cari
Leccesi.
Io non abito a
Lecce. Ma vi scongiuro, portate un euro
ciascuno alla signora Marilena da parte mia.
Non vi chiedo soldi
per me - che farmene? Per i souvenirs? - No. Date un pezzo di pane alla signora
Marilena, parlate con lei. Abbracciatela. Confortatela. Come se fosse vostra
nonna, vostra madre.
Mi avete accolta
nella vostra stupenda città a braccia aperte, voltatevi verso le vostre mura ed
abbracciate lei per me.
Ricordatevi le
parole di Papa Francesco sul parlare coi nonni, se proprio io non vi sto
simpatica.
Ma fatelo, perché un domani lì potreste esserci voi - o io.
��
RispondiElimina❤
EliminaDavvero un esempio speciale <3
RispondiEliminaGrazie mille Alice! **
EliminaSto piangendo per ogni parola scritta.grazie...
RispondiEliminaGrazie a te per aver apprezzato le mie parole! L'importante è che arrivino al cuore di chi potrebbe aiutare la signora Marilena ^^
EliminaBrava i miei complimenti ho provveduto a condividere ogni tua parola e pensiero nel mio blog. Grazie
RispondiEliminaGrazie a te Luciano! Passerò a ringraziarti immediatamente!
EliminaSarai la benvenuta ciao
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