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martedì 15 gennaio 2013

Paroloni in caduta libera

Siccome devo studiarmeli, vi sfrutto :D

Quel giorno ero sui gradini della scuola, e come ogni sabato mattina ero INTENTA a sonnecchiare con i gomiti sulle ginocchia ed il mento adagiato sui palmi delle mani. Ad un certo punto un mio compagno di scuola viene a riscuotermi dai miei pensieri:"A nome della RAPPRESENTANZA degli attori del Liceo, ti chiedo se vuoi venire alla RAPPRESENTAZIONE teatrale di giovedì sera." Quella notizia mi fece l'effetto analogo all' IRROGARMI (infliggermi) una pena di morte: odiavo vedere le recite della scuola. Poi mi EROGO' (distribuì)  il volantino di presentazione: la mia ATTRAZIONE con quel foglio di carta era pari a zero, l'ATTRATTIVA (simpatia)  che mi suscitava era anche più bassa. Ma ormai era inutile RECRIMINARE (lamentarsi di ciò che è stato fatto da altri): ero stata invitata solennemente, e dunque dovevo andare. Avrei voluto avere una sorta di IMMUNITÀ' per certe cose, ma evidentemente ce l'avevano solo i professori... Avrei concesso l'IMPUNITA' (il non essere punito) a chiunque fosse riuscito a cacciarmi da quell'impiccio. Sbuffando, m'alzai, con l'INTENTO di ottenere una DEROGA (un'eccezione) dai miei genitori, quando in modo SURRETTIZIO (furtivo) un mio amico fece spaventare da dietro il noioso compagno.Si aprì un CONTENZIOSO (insieme di controversie, discussioni fra determinati soggetti) tra i due: uno urlava istericamente TRADENDO le aspettative - era infatti una persona molto pacata - , l'altro tentava di SDRAMMATIZZARE dicendo in modo molto ELOQUENTE (chiaro) che il soggetto sopra citato era troppo rigido e pieno di PREGIUDIZI verso gli scherzi. E che doveva abbassare il VOLUME della voce, altrimenti i suoi capelli sarebbero aumentati di VOLUME per gli schiamazzi. Infine il primo CONTROBATTE' alle accuse del secondo con un "Ti INCRIMINERÒ' per ingiurie e per violenza! Dovrai pagare un'ESORBITANTE (enorme) multa, IMPERTINENTE! Non sarai mai ASSOLTO (sollevato dalle accuse)!" Il professore che giunse per calmare i due fu molto ACCONDISCENDENTE (disponibile) e disse  che il primo aveva TRAVISATO (distorto) le intenzioni del secondo - che però dal canto suo era stato uno SCONSIDERATO -, e che quella sua accusa NON ERA PERTINENTE (non c'entrava) con ciò che aveva effettivamente commesso il secondo. Il primo, vergognandosi, ebbe un REPENTINO (veloce, improvviso) cambio d'umore, e si scusò col compagno, il quale, stupito, mantenne comunque un atteggiamento SCOSTANTE (brusco, poco socievole).
Ma questa lotta mi REMUNERO' (mi ripagò), perché essendo il primo alunno il personaggio principale della RAPPRESENTAZIONE, ed essendo stato PREGIUDICATO (chi ha riportato in passato condanne penali) dai suoi genitori già una volta per un reato simile - non si può andare in giro a minacciare la gente! - e messo in punizione, lo spettacolo fu rinviato a data da destinarsi .
Difatti, questo ragazzino - il cui nome era tutto un programma, chiamandosi Onofrio! - aveva la fama di essere uno SMARGIASSO (chi si vanta attribuendosi grandi imprese o qualità eccezionali), e non era raro che emergesse la sua SMANIA (desiderio intenso) per l'ordine e la correttezza. Non che ciò PREGIUDICASSE (compromettesse) la sua condotta ESEMPLARE (impeccabile) in ogni ambito, tranne quello interpersonale. Il suo RECONDITO (profondo, nascosto) desiderio era quello di diventare preside della scuola, SECRETO (segreto) che si portava nel cuore da quando aveva messo piede in quell'edificio. L'onore e l'ONERE (peso, responsabilità) di quell'incarico era infatti stato dato ad un PECULIARE (particolare) individuo, il dottor Adalgiso Mongroffi, che aveva la capacità di SMANTELLARE (smontare) i sogni dei propri alunni in un attimo, con una parola, e che INTENTAVA (promuoveva) in tutta la scuola la sua prossima ASCESA a sindaco della cittadina. Quest'ARBITRARIO (ingiustificato) uso del suo potere faceva sì che la sua finta affabilità non CONCILIASSE (mettesse d'accordo) il suo aspetto esteriore con quello interiore: era infatti un uomo bellissimo, letteralmente da capogiro, ma orribile dentro. Ciò INCENTIVAVA (favoriva) in ogni caso una corte spietata da parte delle zitellone della città, che lo vedevano come un ottimo partito.
Ma torniamo a noi.La causa IMPONDERABILE (che non si può prevedere) della mia salvezza era stata dunque questa. Peccato che il PREGIUDIZIALE (che deve essere esaminato prima di prendere una decisione intorno a qualcosa) caso di Onofrio fu sbloccato: l'EMULAZIONE (competitività) verso il preside lo portò ad inginocchiarsi davanti a lui per fingere di esserne amico; così facendo Mongroffi lo REMUNERO' (ripagò) con un rinvio della punizione - egli infatti usciva con la madre di Onofrio, il cui CONTENIMENTO ('spirito' trattenuto) era famoso in tutta la città - . La madre, inutile dirlo, ACCONDISCESE (acconsentì) immediatamente.
Lo SCARAMANTICO sindaco della cittadella nonché padre del suddetto Onofrio, lo venne a sapere, e mollando il suo SEDENTARIO (che si svolge in prevalenza stando seduti) lavoro che secondo lui compiva SQUISITAMENTE (in modo squisito), disse che era impossibile LEGITTIMARE (accettare) un'azione tanto PREGIUDICATA  e che come tale doveva essere DELEGITTIMATA (privata di legittimazione). Il preside PONDERO' (considerò) le parole del suo rivale, e rispose che il suo ACUTO intuito era davvero proverbiale, ma che tutto ciò era IMPONDERABILE (che non si può valutare) da parte sua poiché in ambito scolastico non aveva voce in capitolo. Posso ASSEVERARE (assicurare) che questa fu la cosa più eccitante nella storia della nostra cittadina. Il sindaco S'INALBERO' (s'adirò) e sganciò un pugno al bel visino del preside, urlandogli che tutto era di sua competenza poiché era il sindaco. Mongroffi S'AFFRANCO' (si liberò) della giacca firmata ed arrotolò le maniche della camicia, sibilando "Fatti sotto!" ESPLETANDO (portando a termine) le sue buone intenzioni, il sindaco diede un calcio all'avversario, buttandolo a tappeto. Aggiunse poi che suo figlio era una sua PREROGATIVA (diritto speciale riconosciuto per legge) e che solo lui poteva avere un ASCENDENTE (influenza, autorità morale) su Onofrio, fece un'ESEMPLIFICATIVO (ciò che serve a spiegare) gesto prendendo un COSPICUO (gran) numero di fogli con su scritto "Mongroffi a favore delle famiglie!" e lo bruciò, TRAVISANDO le ceneri messe in un piattino dentro al portapillole del Mongroffi. Poi prese il figlio per la collottola e lo trascinò via.
La recita non si fece né si farà, né ora, né mai.

Ahaha ecco come studiare in allegria! Spero di essere stata utile a tutte le persone che ne avranno bisogno...

1 commento:

  1. ...ho mal di testa!!!! Cmq bello, come al solito... Complimenti e... studia bene!

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