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sabato 17 agosto 2013

Signora

Salve gente! Oggi faccio un bel regalo di compleanno, con tanto di riflessione filosofica...


AUGURI MILLY!

Quando stamane mi sono apprestata a farle gli auguri, m'è venuto spontaneo dirle (in modo amichevole, ovvio!) "Auguri signora!". Lei m'ha risposto: "Magari fossi ancora bimba!"
Bimba? BIMBA??? 
Eh no, cara mia! 
Ragionate con me (sebbene a chi mi conosce sembrerà strano che io ragioni... ;D): un tempo come si chiamavano i nobili? 'Mia Signora', 'Vossignoria', ed ancora oggi il termine 'signore/a' si usa per esprimere rispetto. Questo non perché il soggetto in questione è vecchio - o meglio, attempato -, ma perché ogni persona è degna di essere elevata al livello di un nobile! Quando una persona viene chiamata 'bimba', 'piccola' etc, automaticamente viene messa in una situazione di inferiorità, di protezione, come se non fosse capace di fare nulla da sola, come se necessitasse di un'adulto che la sostenga!
In effetti, a mio parere, un fidanzato non dovrebbe eccedere con i nomignoli d'inferiorità (come il già citato 'piccola'). Una donna si vuole sentire speciale, giusto? E non è raro che una donna voglia emancipazione, indipendenza, importanza. Chiamandola 'piccola' automaticamente la si mette sotto una campana di vetro, in una condizione di protezione simile a quella padre-figlia! Dubito che una ragazza, dopo anni ed anni di 'subordinazione' al padre, vogliano trovarne un altro, no?
Ciò non toglie, però, che le donne sono di per sé delle eterne bambine. Sebbene si cresca, appena una donna vede una bambola con le guanciotte rosse e un vestitino a balze, gli occhi inizieranno a brillarle, le mani non resisteranno e toccheranno il morbido pizzo sull'orlo dell'abito, il naso scomparirà tra i biondi ricci profumati di vaniglia.
Che dire poi dei quaderni di scuola? Le dita che passano sulle parole impresse dall'inchiostro, l'odore della carta ormai ingiallita, la copertina personalizzata e le pagine ancora da scrivere!
A questo punto un uomo si ritroverà confuso (tanto per cambiare): se la chiamo signora non si deve offendere ma s'offende, se la chiamo bambina non s'offende ma si deve offendere, che diamine devo fare?
La sapete una cosa? Non lo so nemmeno io! 
Cambia da donna a donna, credo. Siamo donne, oltre alle gambe c'è di più. E siamo parecchio strane. Ma credo che a prescindere da come la chiamiate, dovete trattarla sempre come una piccola signora. O una grande bambina.
Auguri Milly, piccola Signora e grande amica.
Ivy :* 

2 commenti:

  1. Ciao Ivy! Sono Paolo, il "colpevole" di Autori Di Versi" Come vedi sono venuto. hai un bel modo di scrivere, bel blog, nel senso lessicale (diario).
    Grazie per le tue parole e felicissimo di averti incontrato.
    Ciao!

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    Risposte
    1. Grazie mille! Sono davvero contenta che ti piaccia! Sono capitata nel vostro blog per caso, e... Ne sono rimasta fulminata! Continuate a scrivere, non c'è cosa più bella!
      Buona scrittura!
      Ivy

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