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mercoledì 2 ottobre 2013

Encomio Speciale

Cari lettori, care lettrici, buonasera!
Today voglio condividere con voi un grande onore che mi è stato concesso dal Caffè Letterario La Luna e il Drago: in occasione del V Concorso Letterario La Luna e Il Drago a tema: "IL VIAGGIO METAFORA DELLA VITA - Viaggio tra i ricordi, nel tempo passato o in futuro immaginato, nella nostalgia di tempi lontani come nella realtà di ogni giorno in un percorso già fatto o ancora da fare tra incontri, esperienze, addii, arrivi e partenze. Viaggio visionario nel tempo e nello spazio alla ricerca di altre realtà ed altri mondi. Viaggio introspettivo in se stessi. Il viaggio in ogni sua forma senza limiti di tempo, di spazio e di fantasia.", mi è stato consegnato l'Encomio Speciale Giovani Penne d'Autore; inoltre il mio testo è stato inserito nell'Antologia "Il Viaggio Metafora Della Vita" a cura di Anna Montella (Libro). Infine, il Caffè ha realizzato un Video-Trailer per introdurre il mio racconto breve.
Ed ecco allora per voi il racconto, sperando che vi piaccia... Buona lettura!


In un giorno afoso  il Sole, Felicità, lambì il Ghiacciaio Padre, sui Monti Protezione, facendone sciogliere la superficie. Nacquero tante piccole gocce che formarono un Fiume, battezzato da Madre Natura col nome di Vita.
Vita iniziò a serpeggiare lungo il Versante Infanzia, sorretto da Protezione, felice di tutte le cose che lo circondavano. Al Crepaccio Adolescenza, però, cominciò a corrodere Monte, per staccarsi da lui il più velocemente possibile. Solo quando raggiunse la Vallata della Maturità iniziò a pentirsi degli errori commessi, ma era tardi per rimediare.
Sfociato nel Bosco Esistenza, senza più una guida, Vita iniziò a trovare altre difficoltà. In fondo a lui infatti, sul Letto detto Mente, ostacoli gravosi rallentavano il suo corso, riducendone drasticamente la corrente. Vita si aggrappò disperato alle Sponde Amiche, che lo sostennero fino a che non corrose tutte le Preoccupazioni, lasciandole al passato. Nel frattempo le radici degli Alberi, Saggezza, lo attingevano per sopravvivere, cedendo in cambio parte di loro. I Fiori, Bellezza, avevano radici troppo corte per arrivarci, e appassivano subito.
All’improvviso scoppiò Incendio: Odio, Rabbia, Stupidità bruciarono anni di Saggezza e piombarono dentro Vita, che però non cedette e spense le fiamme. Purtroppo non c’era tempo per soffrire, bisognava andare avanti.
Scorrendo, Vita incontrò un altro Corso, Amore. I due, facendosi forza l’un l’altra, divennero un solo Fiume, che lasciò che il passato divenisse solamente un suo affluente.
Numerose Foglie secche, Tempo, lasciarono Saggezza posandosi su Vita fino a soffocarlo; i raggi di Felicità, una volta sempre presenti, faticavano a raggiungerlo. S’aggiunsero cumuli di Nuvole, Tristezza, che fecero cadere Lacrime, ingrossandolo. Vita divenne più forte; ma, divenendo possente e felice, gli amici l’abbandonarono: cascò in un burrone formando una cascata, Gelosia, e picchiò al suolo con onde spumeggianti.
Si ritrovò solo, su un terreno largo e profondo. Eppure, quando tutto sembrò perduto, trovò nuovi amici che lo aiutarono a tornare quello di prima. Si lasciò alle spalle un grande Lago, Solitudine; l’Emissario, più vigoroso del precedente Immissario, finalmente arrivò a destinazione. La Foce a Delta, Ignoto.
Vita scomparve fra gli Isolotti, mentre nell’Alveo Figlio proseguì il suo tragitto, sfociando nel Mare, Futuro.
Vita continua ancora a guardare il cielo, e sorride alla Luna, Speranza, e alle figlie Stelle.
Perché il Buio, Morte, non vince mai.

Grazie di cuore.
Ivy

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